Cari lettori, se state organizzando una vacanza in Sicilia, questo articolo è perfetto per voi perché parleremo del nostro fantastico viaggio a Palermo e vi sveleremo cosa vedere in questo luogo meraviglioso, ricco di storia e fascino.
Dall’aeroporto a Palermo centro
In bus
Per raggiungere il centro di Palermo dall’aeroporto, abbiamo utilizzato il bus della compagnia Prestia e Comandé, prenotato precedentemente tramite l’applicazione.
Il costo è di 6€ e in circa 40 minuti arriviamo alla fermata Politeama, nel cuore della città.
Cosa vedere a Palermo a piedi
Visitare Palermo è molto semplice ed è tutto facilmente raggiungibile a piedi.
Mercato del Capo
Partendo da Teatro Massimo, raggiungiamo il Mercato del Capo, che con quello di Vucciria e di Ballarò è uno dei mercati più antichi di Palermo. Il “Capo” attraversa tutta la città e ci riporta su Via Maqueda, una delle strade principali resa oggi zona ztl, ricca di negozi e locali dello street food, come Ke palle, che vi consigliamo per “un’arancina” al volo.
Quattro Canti
Procedendo su via Maqueda, arriviamo ai Quattro Canti, centro e simbolo della città barocca. La sua struttura è perfettamente ottagonale e qui si collegano le due strade principali di Palermo, Via Maqueda e Corso Vittorio Emanuele. Questa piazza è conosciuta anche come Teatro del Sole, perché ad ogni ora del giorno almeno una delle facciate risulta essere sempre illuminata dal sole.
Arrivati ai Quattro Canti, non perdetevi la visita alla chiesa di San Giovanni dei Teatini.
Fontana Pretoria
Alle spalle dei Quattro Canti troviamo la fontana Pretoria, conosciuta dai palermitani come fontana della Vergogna, a causa della nudità delle statue che la compongono, considerata una delle fontane più belle d’ Italia. Ma prima di raggiungere la fontana lungo il percorso si possono visitare le chiese di San Castaldo, Santa Caterina d’Alessandria e la bellissima chiesa di S. Maria dell’Ammiraglio, conosciuta come “chiesa della Martorana”.
La visita di queste chiese è a pagamento, il costo è di circa 2€ a sito.
Mercato di Ballarò
Da qui ci dirigiamo verso lo storico mercato di Ballarò, già menzionato precedentemente che, a differenza di quello del Capo, non mi ha particolarmente colpita, però vi consigliamo comunque una visita.
Cattedrale di Palermo
Tornando su Corso Vittorio Emanuele, visitate la Biblioteca Nazionale e proseguite fino ad arrivare alla vista della bellissima Cattedrale di Palermo, che risale al 1184 e patrimonio dell’UNESCO.
La visita interna della Cattedrale è gratuita, invece a pagamento si possono visitare le tombe dei re che hanno governato la città, come quella di Federico II, oppure potete salire sui tetti e ammirare il fantastico panorama di Palermo.
Cappella Palatina
Dopo la visita alla cattedrale, ci dirigiamo presso il Palazzo dei Normanni, conosciuto come Palazzo Reale, al cui interno si può visitare la famosa Cappella Palatina, costruita tra il 1130 e il 1143 ad opera di re Ruggiero II. La ricchezza dei decori è impressionante, in particolare quella dei mosaici bizantini che rivestono la parte alta delle navate. Il soffitto in legno della navata centrale, inoltre, è decorato con intarsi e dipinti di stile arabo.
Biglietti Cappella Palatina, Appartamenti Reali, Mura Puniche e Giardini
- INTERO – € 19,00
- RIDOTTO – insegnanti e i ragazzi, di età compresa tra i 18 e 25 anni, dell’Unione Europea. € 17,00
- RIDOTTO OVER 65 – cittadini dell’Unione Europea di età pari o superiori a 65 anni. € 15,50
- RIDOTTO RAGAZZI – ragazzi di eta’ compresa tra i 14 e 17 anni. € 11,00
Chiesa di Santa Maria dello Spasimo
Dopo una breve sosta alla storica pasticceria Cappello, continuiamo il nostro tour verso il quartiere della Kalsa. Tornate quindi verso i Quattro Canti e andate nella direzione opposta, verso il mare.
Questo quartiere, così come tutto il centro di Palermo, è ricco di chiese storiche, ma quella che ci interessa maggiormente è Santa Maria dello Spasimo. I lavori di edificazione della struttura iniziarono intorno al 1506 ma diversi eventi ne hanno impedito la realizzazione.
Oggi la chiesa con la sua navata a cielo aperto è un luogo suggestivo adibito a spazio culturale che ospita eventi di vario genere, un incantevole scenario per manifestazioni teatrali e musical.
Antica Focacceria San Francesco
Dopo aver passato l’intera giornata a camminare, ci concediamo una piacevole sosta all’ Antica Focacceria san Francesco, situata proprio di fronte alla chiesa omonima. Includiamo la sosta nel tour perché il locale è storico ed è un punto fermo della città.
Ripropone piatti tipici della cucina popolare siciliana dal 1834. Qui abbiamo provato di tutto, dalle arancine allo “sfincione”, una focaccia con pomodoro e ricca di cipolle per finire con il panino con la milza, “pani cà meusa”.
Mondello
Da Palermo e Mondello in bus
La mattina seguente con il bus 806 raggiungiamo Mondello in circa 30min. Il costo del biglietto è di 1,40euro, ma il servizio bus AMAT non è sicuramente dei migliori, soprattutto per la puntualità.
La riserva naturale di Capo Gallo
Giunti a destinazione, passeggiando sul lungomare, raggiungiamo la riserva naturale di Capo Gallo, ambiente roccioso e splendido mare cristallino. Cosa c’è di più bello di un po’ di relax in riva al mare?
A Mondello vi segnaliamo il Touring Cafè Beach per un piccolo break.
Dove dormire a Palermo
Bagnasco 18 suite&terrace
Il B&B Bagnasco 18 SuiteTerrace è situato a Piazzetta Bagnasco a due passi dal Teatro Politeama e a circa 5 minuti dal famoso e imponente Teatro Massimo. Consigliatissimo, sia per la posizione sia per la pulizia. Poche camere, tutte restaurate e moderne.
Dove mangiare a Palermo
Ristorante Supra I Mura
A seguire, ci dirigiamo verso la trattoria Supra i Mura, per assaggiare le prelibatezze della cucina tipica siciliana che ci hanno davvero soddisfatti. Vi consigliamo di assaggiare i primi, il vino della casa e la loro cassata al forno, spettacolare.
Seven (Hotel Ambasciatori)
Per un aperitivo “con vista”, vi segnaliamo il Seven, un ristorante/bar che si trova sul meraviglioso terrazzo dell’Hotel Ambasciatori, a Via Roma. Godrete così una vista mozzafiato di tutta la città, delle sue cupole e della Cattedrale illuminata.
Ke Palle
Consigliato per le “arancine” a vari gusti.
Antica Focacceria San Francesco
Prodotti tipici siciliani come pani cà meusa, lo sfincione, “arancine” e tante altre prelibatezze.
‘Nni Franco u’ vastiddaru
Locale molto spartano, tavolini e piatti di plastica, ma se volete mangiare l’originale “Pane e Panelle”, vi consigliamo di farci un salto.
Insomma, si conclude così il nostro viaggio a Palermo che ha confermato sicuramente le nostre aspettative dandoci ulteriore conferma di quanto sia meravigliosa la Sicilia.
2 commenti
Grazie mille per i consigli su Mondello e Palermo, ottimi 👏👏👏
Grazieeee Isabella, ci fa molto piacere l’articolo sia stato utile, torna e leggerci